VACCINO ANTINFLUENZALE 2021-2021 : ISTRUZIONI PER L’USO
In anticipo di oltre un mese rispetto allo scorso anno, il ministero della Salute ha pubblicato le raccomandazioni in vista della stagione influenzale 2020-2021. Come abbiamo spiegato in questo articolo, mai come quest’anno la vaccinazione è considerata cruciale: per il controllo dell’influenza e per evitare che questi contagi si «sovrappongano» alla possibile seconda ondata del coronavirus. Di seguito le informazioni utili per chi intende vaccinarsi:
VACCINAZIONE RACCOMANDATA E GRATUITA
Oltre a essere raccomandata, la vaccinazione antinfluenzale sarà gratuita per le seguenti categorie di persone:
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Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo postpartum
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Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
a) malattie croniche dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
b) malattie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie (congenite e acquisite)
c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI>30)
d) insufficienza renale/surrenale cronica;
e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
f) tumori in corso di trattamento chemioterapico;
g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
i) malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
j) malattie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (per esempio malattie neuromuscolari)
k) epatopatie croniche
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Tutti i soggetti (anche sani) di età pari o superiore a 65 anni
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Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye, in caso di infezione influenzale
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Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
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Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
a) Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, ttraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
b) Forze di polizia e Vigili del fuoco
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Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
a) Allevatori
b) Addetti all’attività di allevamento
c) Addetti al trasporto di animali vivi
d) Macellatori e vaccinatori
e) Veterinari pubblici e libero-professionisti
f) Donatori di sangue
CHI DEVE EVITARE LA VACCINAZIONE?
Come riportato nella circolare ministeriale, il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
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Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età)
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Soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione di una precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi) a un componente del vaccino
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Chi ha sviluppato la sindrome di Guillain-Barré entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di antinfluenzale. Se la malattia, seppur non correlata alla vaccinazione, è insorta da più di un anno, occorre valutare con attenzione l’opportunità di vaccinarsi
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Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta
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Non vi è alcuna controindicazione a vaccinare le persone asintomatiche a epidemia già iniziata